Il DM 931/2024 introduce una novità di grande rilevanza per chi desidera iscriversi o proseguire un Corso di Laurea delle Università digitali Pegaso, Mercatorum e San Raffaele.
Il decreto stabilisce i criteri generali per il riconoscimento dei crediti formativi universitari (CFU) a partire da esperienze certificate maturate in ambito professionale, formativo e sportivo.
Si tratta di una misura che rende il percorso universitario più flessibile, personalizzabile e in linea con le competenze reali dello studente, favorendo il principio dell’apprendimento permanente e il raggiungimento degli obiettivi del PNRR.
Che cos’è il DM 931/2024?
Il DM 931/2024 è il decreto che attua l’articolo 14 della legge 240/2010 (come modificato dal DL 19/2024) e definisce i criteri attraverso cui le università possono riconoscere CFU sulla base delle competenze documentate dello studente.
Per definizione:
- il credito formativo rappresenta l’insieme di conoscenze, abilità e competenze riconoscibili all’interno di un percorso accademico;
- il CFU corrisponde a 25 ore di impegno formativo;
- il riconoscimento crediti è il processo che permette di trasferire competenze acquisite in altri contesti all’interno di un corso universitario.
L’obiettivo del decreto è permettere percorsi accademici modulari, ridurre i tempi di studio e valorizzare le competenze già acquisite dallo studente.
Quanti CFU possono essere riconosciuti?
Il DM stabilisce limiti precisi:
- Fino a 48 CFU nei Corsi di Laurea (triennale)
- Fino a 24 CFU nei Corsi di Laurea Magistrale
- Fino a 48 CFU anche nelle Lauree Magistrali a Ciclo Unico
Lo studente può richiedere il riconoscimento più volte nel corso della carriera, rispettando i limiti massimi indicati.
I CFU già riconosciuti in una Laurea non possono essere riconosciuti di nuovo in una Laurea Magistrale.
Quali esperienze possono essere convertite in CFU?
Secondo l’art. 2 del DM 931/2024, possono essere riconosciute tre grandi categorie di esperienze:
1. Conoscenze e abilità professionali certificate
Rientrano in questa categoria:
- qualifiche professionali riconosciute (es. OSS, ASACOM, Interprete LIS, ecc.)
- percorsi formativi post-secondari
- esperienze lavorative con certificazione delle competenze
2. Attività formative post-secondarie
Sono riconoscibili:
- corsi svolti presso istituti della Pubblica Amministrazione
- percorsi formativi progettati con il contributo delle università
- attività formative strutturate e certificate da enti accreditati
3. Riconoscimenti sportivi di alto livello
Lo studente può ottenere CFU anche se ha conseguito:
- medaglie olimpiche o paralimpiche
- titoli di campione mondiale, europeo o italiano assoluto
Come avviene il riconoscimento dei CFU?
Ogni università definisce le proprie modalità nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. Tuttavia, il DM 931/2024 indica procedure comuni.
1. Presentazione della documentazione
Le esperienze devono essere certificate a norma di legge:
- Se svolte presso una Pubblica Amministrazione → autocertificazione (art. 46 DPR 445/2000)
- Se svolte presso un ente privato → certificazione ufficiale contenente:
- ore dell’attività
- valutazione dell’apprendimento
- competenze acquisite
2. Valutazione da parte della struttura didattica
La commissione valuta:
- coerenza con il corso di laurea scelto
- livello delle competenze
- rispondenza agli obiettivi formativi
3. Conversione in CFU
Il riconoscimento è individuale, non collettivo, ed è basato esclusivamente sulle competenze dimostrate e documentate.
Perché conviene richiedere il riconoscimento CFU?
Per gli studenti delle università digitali Pegaso, Mercatorum e San Raffaele, i vantaggi sono concreti:
- Riduzione del numero di esami da sostenere
- Accelerazione del percorso universitario
- Valorizzazione delle esperienze già acquisite
- Maggiore flessibilità nella costruzione del piano di studi
- Possibilità di completare la laurea in tempi più brevi
Il DM 931/2024 diventa così uno strumento fondamentale per chi ha già maturato competenze significative nel mondo del lavoro o attraverso percorsi formativi certificati.
FAQ – Domande frequenti sul DM 931/2024
1. Chi può richiedere il riconoscimento dei CFU?
Qualsiasi studente iscritto o che intende iscriversi a un corso di laurea, purché disponga di esperienze certificate coerenti con il percorso di studi.
2. Posso ottenere 48 CFU anche per una Laurea Magistrale?
No. Per le Magistrali il limite è di 24 CFU, mentre per triennali e cicli unici il limite è 48 CFU.
3. Che tipo di certificazioni servono?
Servono documenti che attestino:
- durata dell’attività
- competenze acquisite
- valutazione dell’apprendimento
4. Le esperienze di volontariato possono essere riconosciute?
Sì, se sono certificate a norma di legge e coerenti con il percorso universitario.
5. Posso far riconoscere gli stessi CFU in più corsi di laurea?
No. I CFU riconosciuti in un corso non possono essere nuovamente riconosciuti in un altro.
Vuoi sapere quanti CFU potresti ottenere?
Il riconoscimento dipende dalle tue esperienze e dalla loro coerenza con il corso di laurea scelto.
Se desideri una valutazione preliminare o assistenza nella procedura, il nostro polo universitario è a tua disposizione.
📞 Telefono: 081 19312792
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Ti aiutiamo a capire quanti CFU puoi ottenere e come accelerare il tuo percorso universitario presso Pegaso, Mercatorum e San Raffaele.
